Il bonus vacanza rappresenta una delle tante novità introdotte dal Decreto Rilancio 2020.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento attuativo il 17 giugno, specificando le regole da seguire per la richiesta della tax credit vacanze e su come utilizzare il bonus.

L’obiettivo di questa agevolazione è quello di risollevare uno dei settori messo maggiormente in crisi dall’emergenza Coronavirus, il turismo, fondamentale per l’economia del nostro Paese.

Abbiamo preparato alcune FAQ in merito ma se vuoi altre informazioni è possibile passare in agenzia

Per poter accedere al bonus vacanze è necessario che le famiglie rispondano a determinati requisiti essenziali. Infatti, secondo quanto approvato dal Decreto Rilancio, potranno usufruire dell’incentivo vacanza, tutte le famiglie con un Isee ordinario o corrente non superiore ai 40.000 euro.
Così le famiglie con almeno tre componenti del nucleo familiare potranno richiedere un bonus da 500 euro, quelle con due persone un incentivo da 300 euro, mentre i single potranno beneficiare di 150 euro.

Il pagamento del servizio offerto dalla struttura in cui si intende pernottare potrà essere effettuato esclusivamente attraverso due modalità: pagamento diretto alle imprese turistico ricettive, agriturismi o bed & breakfast oppure pagamento tramite agenzie di viaggio o tour operator. Ciò significa che il fruitore del bonus vacanza non potrà pagare la struttura attraverso l’intermediazione di fornitori che gestiscono piattaforme o portali telematici.

Dunque, sono escluse dall’uso del bonus vacanze, le prenotazioni e i pagamenti tramite alcune note piattaforme di prenotazione come ad esempio Booking, Airbnb, Expedia, ecc.

Per stabilire il valore del bonus vacanze è necessario prendere in considerazione non solo l’ISEE del nucleo familiare ma anche il numero di componenti della famiglia.

È stato stabilito che il bonus vacanza sarà pari ad un credito di €150 per i nuclei composti da una sola persona, di €300 per nuclei familiari composti da due persone, ed infine di €500 per le famiglie con più di due persone.

L’80% del bonus sarà applicato sotto forma di sconto da parte della struttura turistica dove si intende pernottare. Il restante 20% si potrà detrarre nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, dunque dell’anno 2021.

Ciò significa che se una famiglia composta da quattro componenti decida di soggiornare in una struttura con un costo totale di 1.000 euro, avrà diritto ad uno sconto vacanze di 500 euro che sarà ripartito in due trance. L’80% del bonus sarà scontato direttamente dal documento commerciale con cui la famiglia pagherà il soggiorno.

Per cui la famiglia dovrà pagare 600 euro, usufruendo di uno sconto di 400 euro derivato dall’80% del bonus.

Successivamente, l’intestatario dell’agevolazione potrà recuperare il restante 20% del bonus direttamente tramite la dichiarazione dei redditi 2021. Così i 100 euro restanti saranno portati in detrazione dalle imposte dovute.

Nel caso in cui la famiglia intende effettuare un soggiorno in una struttura il cui costo di pernottamento è inferiore all’importo del bonus concesso, lo sconto verrà comunque applicato su quanto dovuto. Le quote dello sconto immediato dell’80% e della detrazione di imposta del 20% saranno applicate al costo della vacanza e non all’importo massimo del bonus.

Una problematica emersa in merito all’utilizzo del bonus vacanze è che molte strutture turistiche italiane hanno dichiarato di non accettare il bonus, in particolare a causa della mancanza di liquidità.

L’accettazione del bonus vacanza da parte delle strutture, infatti, non è obbligatoria.

Per questo motivo una delle difficoltà che i turisti potrebbero incontrare in questo momento, è proprio l’individuazione di strutture in cui poter pernottare, spendendo il loro credito del bonus.

Secondo quanto affermato dal provvedimento attuativo del 17 giugno da parte dell’Agenzia delle Entrate, al momento del pagamento presso la struttura ricettiva, il beneficiario del bonus comunica al fornitore del servizio il codice univoco o esibisce il QR-code, fornito dall’app IO.

Successivamente, la struttura ricettiva dovrà poi inserire il codice fiscale dell’intestatario della fattura elettronica o documento commerciale.

Il QR-code o codice univoco attribuito e l’importo del bonus dovranno poi essere inseriti all’interno dell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate

Fantasticomondo provvederà in fase di consulenza a segnalare le strutture che accettano il Buono Vacanza.

Dopo il via libera del Garante della Privacy, il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo ha lavorato ad un portale telematico, disponibile anche attraverso applicazione per smartphone, per permettere alle famiglie italiane di richiedere in maniera facile e veloce il loro bonus vacanza.

Infatti, come spiegato all’interno del provvedimento attuativo del 17 giugno da parte dell’Agenzia delle Entrate, la richiesta di accesso all’agevolazione bonus vacanza può essere effettuata dal 1° luglio 2020, da uno qualsiasi dei componenti del nucleo familiare tramite l’applicazione per dispositivi mobili denominata IO, resa disponibile da PagoPA S.p.A..

Dunque, coloro che intendono fare richiesta per l’utilizzo del bonus vacanza, dovranno  fare il download dell’applicazione. L’app è accessibile utilizzando l’identità SPID o tramite la Carta di identità elettronica (CIE) in conformità alle indicazioni, rispettivamente, di AgiD sull’utilizzo di SPID e del Ministero dell’Interno sull’utilizzo della CIE.

Attraverso un servizio di cooperazione applicativa messo a disposizione dall’INPS, verifica l’effettiva sussistenza dei requisiti in merito alla Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) in corso di validità riferita ad un Isee non superiore ai 40.000 euro. Successivamente l’app invia al richiedente un messaggio con l’esito della richiesta.

In caso di esito positivo della verifica PagoPA S.p.A. genera un codice univoco ed un QR-code che potranno essere utilizzati, alternativamente, per la fruizione dello sconto.